domenica 24 agosto 2008

Belle, belle le olimpiadi...

E dopo la cerimonia inaugurale spettacolare quanto farlocca, la bimba prodigio capace di cantare con una voce non sua (letteralmente), e altre particolarità che non ricordo/non trovo, l'ultima giornata ha raccolto altre due perle:

La follia di Matos: prende a calci l'arbitro. Gara di taekwondo, uno sport che dovrebbe aiutare a trovare l'armonia interiore. Penso che Matos l'abbia trovata, e abbia voluto aiutare l'arbitro di gara a raggiungerlo, come premio per l'esatta applicazione del regolamento. Tra l'altro, il taekwondo rigenera anche i danni fisici, visto che prima della sconfitta a tavolino Matos era dolorante a terra per un colpo alla caviglia, e subito dopo la decisione arbitrale si è rialzato e ha iniziato a dar dimostrazione di quanto questo sport aiuti a trovare l'armonia interiore, sia all'arbitro che agli altri millemila accorsi per fermare la sua dimostrazione.

Ritmica, rabbia e lacrime. Italiane quarte: "E' scandalo". Nulla spiega meglio dell'articolo della Gazzetta:
Che qualcosa non vada per il verso giusto lo si capisce subito, nell’esercizio alla fune. Le azzurre prendono solo 17 in totale, con un 8.300 di valutazione tecnica che fa a pugni con l’8.700 ottenuto in qualificazione, esattamente lo stesso esercizio. L’Italia presenta subito reclamo, perché ritiene che non siano state valutate correttamente le difficoltà tecniche. Niente da fare, respinto. La Cina ottiene 17.575 e appare già in fuga, ma si nota qualcosa di strano quando la Russia (con parecchi difetti in questa prova) supera la Bielorussia, che si mostra migliore. A questo punto, la gara è compromessa. Ma il peggio arriva col secondo esercizio, cerchi e clavette. La prova dell’Italia è splendida, la migliore, ma la valutazione è di soli 17.425 punti. La Russia commette molti errori e riceve un incredibile 17.800. La Cina fa un esercizio pulito ma senza grandi difficoltà e prende 17.650. A loro vanno oro e argento. La Bielorussia si ritrova terza, penalizzata anch’essa.

Citando Corrado Guzzanti/Vulvia: "Brava, brava la Cina. Sappiamo tutti perchè ha vinto la medaglia. Perchè...è bravissima!" (alzando nel frattempo un cartello con su scritto "E' il paese ospitante").

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