lunedì 28 luglio 2008

Ciao Marisa

Spontaneamente simpatica (e simpaticamente spontenea), travolgente dentro e fuori lo schermo, in ruoli seri o più scanzonati. Lo spezzone del MCS - che vidi in tivù la sera stessa - ne è un chiaro esempio.

Ben poche sono alla sua altezza. Mi mancherà.

lunedì 21 luglio 2008

La notizia del giorno

(da Repubblica.it)

Una cena davvero inusuale per il Rotary Club di Mussomeli, in provincia di Agrigento. Il tradizionale appuntamento tra i soci di una delle più prestigiose associazioni al mondo si è concluso con una furibonda rissa. Protagonisti dell'episodio due rotariani e tre camerieri del ristorante dove si teneva l'appuntamento, che se le sono suonate fino all'arrivo della polizia. I tre dipendenti sono anche finiti all'ospedale con lievi ferite. Tutti e cinque sono stati denunciati.

I fatti. Alla base della lite, che si è sviluppata sabato sera, ci sarebbe stata una semplice disattenzione di uno degli addetti al servizio. Reo di aver fatto cadere alcune gocce di sugo su una sedia, è stato prima apostrofato da uno dei soci e poi sostituito da un collega. Nonostante il turn-over, gli animi nella sala non si sono acquietati, ed è scattata inesorabile la rissa.

I resoconti fatti dalla stampa locale parlano di tavoli rovesciati e locale distrutto. Più che il Rotary, una bisca da far west.


E se la pasta fosse stata pure scotta? Ci sarebbe scappato il morto? :|

sabato 19 luglio 2008

Gianfrà, ciao ancora. E grazie.

E come disse Funari in questo video, "gli inciuci vengono da lontano". E, aggiungo: "...ma anche da più vicino di quanto si possa pensare."



PS. Il cumulo di monnezza davanti al CNR si è in parte appiattito, in parte trasferito dentro millemila cassonetti extra, strategicamente piazzati lì per dare l'illusione che "non ci sia più monnezza per strada".

giovedì 17 luglio 2008

L'articolo del giorno

da Repubblica.it:

Non è cambiato, ma nemmeno un po' e proprio in nulla. Silvio Berlusconi mantiene se stesso uguale a se stesso, nel tempo, nei luoghi, nelle situazioni: sugli eterni temi della giustizia, l'ossesione dei giudici, inseguendo il mito dell'io-faccio-quindi-sono-bravo. Il Caimano diventa Statista e viceversa, due tocchi, oplà, stravolgimenti così repentini che neppure Superman-Clark Kent.

Ordunque, oggi è stata la giornata del "oh come sono bravo" variante del "come me nessuno mai", manifestazioni di un misto di gelosia, invidia e bisogno sfrenato di sentirsi il migliore. In tutto. E di piacere, a tutti.

Da un po' di tempo, ad esempio, Berlusconi sente il fiato sul collo di Nicolas Sarkozy, più giovane di lui, più belloccio di lui, tombeur des femmes più di lui tanto da sposarsi Carla Bruni. Alto come lui ma negli indici di gradimento popolari Messieur le President sembra piazzato meglio. Ci manca solo che l'inquilino dell'Eliseo lo possa incalzare in politica. La Francia adesso è alla guida del semestre europeo e l'attivismo di Sarkò si è fatto subito sentire: il congresso Euromed per unire le risorse dei paesi che affacciano sul Mediterraneo; l'aut-aut all'Irlanda sul carta europea-Trattato di Lisbona. Senza contare quello straordinario momento mediatico che è stata la liberazione di Ingrid Betancourt.

Così da un paio di giorni Berlusconi si lancia in sfide, confronti e paragoni eccentrici. L'altro giorno ha "rinnovato" in diretta tivù l'incarico per un secondo mandato al presidente della Commissione Ue Manuel Barroso. Stamani, ospite del convegno della Fondazione Medidea del senatore Pisanu, ha messo le cose in chiaro con Sarkozy. "Dopo questo incontro - dice il presidente del Consiglio - avrò un piacevolissimo appuntamento con il primo ministro della Libia e con il ministro degli Esteri. Lo sottolineo anche perchè ciò ci conferisce una superiorità rispetto a Sarkozy che non è riuscito ad avere il governo libico come ospite nella conferenza Euromediterranea di Parigi".

[...]

Il resoconto stenografico della giornata segnala anche il paragone, fatto da Berlusconi, tra il ministro Mara Carfagna e Santa Maria Goretti ("Presidente, accetti un consiglio, scherzi pure con le Fante, ma per favore lasci stare le Sante" è l'invito di Rosy Bindi) e uno strafalcione di latino. Parlando del muro contro muro con la Lega sulle priorità del governo - la giustizia per il premier, il federalismo per il Carroccio - il Cavaliere ha rassicurato tutti. Nessun problema, e quando mai. "Simul stabunt, simul cadunt" dice il premier sfoggiando il latinorum, "insieme staranno così insieme cadranno" nel senso che non ci saranno modifiche nè problemi tra Pdl e Lega. Però ha sbagliato la declinazione del verbo cadere, ha usato cadunt invece di cadent. Lo stesso errore che fece Craxi, anni fa. Ma allora c'era Natta, segretario del Pci, e la correzione arrivò seduta stante.

Cosa avrà galvanizzato il Cavaliere? Forse l'acquisto di Ronaldinho da parte del Milan, per altro da me pronosticato un anno fa? L'annuncio che da settembre partirà una riforma completa della giustizia (dal titolo "Chi mi processa è un ladro o una spia")? O forse l'annuncio che Napoli è (secondo lui) finalmente libera dalla monnezza?

In quanto all'ultimo avviso, domattina potrò constatarlo di persona con un metodo empirico: controllare se il cumulo di monnezza che da giorni settimane staziona dinanzi al CNR sarà sparito.

domenica 13 luglio 2008

Curiosità...

Sei multe per eccesso di velocità. E l'automobilista sfascia l'autovelox.

Esasperato per aver ricevuto sei multe per eccesso di velocità in poche settimane, sfascia con una spranga di ferro l'autovelox che lo ha colto in flagrante. Poi però si pente e si costituisce. Protagonista della vicenda è un automobilista di 42 anni, M.S., di origine catanese ma residente ad Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Ora dovrà rispondere del reato di danneggiamento aggravato. [...]

Mi sembra ineccepibile. Perchè scomodarsi ad alzare un pò il piedino dal pedale dell'acceleratore? E' più divertente sfasciare l'autovelox che solertemente, e senza mai rilassarsi, segnala che vai così veloce che le tue ruote si sono staccate dall'asfalto.

[...] La "vendetta" dell'automobilista, tra l'altro, non sarebbe un caso isolato. A confermarlo è l'assessore provinciale alla Mobilità Graziano Prantoni, ricordando che ci sono stati cinque o sei episodi simili in nove mesi, da quando, cioè, sono state installato le prime macchinette. Gli automobilisti scaricano le loro ire anche sui pannelli luminosi che segnalano la velocità, scambiandoli per autovelox.

Non è che in realtà gli episodi vandalistici sono dovuti alla paura per queste scatolette luminose lungo l'autostrada comparse all'improvviso? Magari gli ignari automobilisti pensavano si trattasse di un UFO.

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GB, la rivolta delle maggiorate: "No alla tassa sui reggiseni large".
Polemica su Internet e lettere di protesta contro Marks &Spencer che ha messo un sovrapprezzo sulle taglie grandi: "Richiedono più tecnologia".

La catena di negozi Marks & Spencer ha messo un sovrapprezzo sui reggiseni di taglia grande. Due sterline in più, circa tre euro, per i modelli in versione "large". Non una cifra da capogiro, ma una somma dal valore simbolico. Una "tassa sulle tette", l'hanno ribattezzata. E hanno scatenato una protesta: una raffica di lettere e reclami all'azienda e, come al solito nell'era della Rete, anche un picchetto "virtuale" che si raggruppa intorno a una pagina di Facebook, che in pochi giorni ha raggiunto quota 700 membri. A scatenare la polemica è stata una venticinquenne di Brighton, Beckie Williams, che ha creato "Busts 4 justice", movimento di protesta che accusa Marks & Spencer, M&S, di violare il "principio di uguaglianza, che dovrebbe essere applicato alla biancheria intima, così come succede con i vestiti". Pantaloni e magliette hanno lo stesso prezzo a prescindere dalla grandezza, si legge sulla homepage del gruppo, dove campeggia la foto della curvilinea Lynda Carter, che ha interpretato Wonder Woman. Ecco perché le portatrici di taglie grandi si sentono discriminate.

Propongo una contromossa, alla catena Marks&Spencer: per abbassare gli "elevati" costi di produzione che richiede questo affascinante esempio di tecnologia, mettere sul reggiseno degli sponsor, tipo le MotoGP o le Formula1. Ovviamente, condicio sine qua non è che il pezzo di tecnologia venga indossato poi senza nulla che lo copra sopra di esso. Strano che non ci abbiano ancora pensato.

sabato 12 luglio 2008

Ciao, Gianfrà

Se n'è andata una delle poche persone che diceva realmente ciò che pensava, dono raro di questi tempi.

Ciao, Gianfrà.

giovedì 10 luglio 2008

Camera: approvato il lodo SchifAlfano

ROMA (ANSA) - Sì dell'Aula della Camera al lodo Alfano, che sospende i processi per le quattro massime cariche dello Stato. Il testo ora passa al Senato. I voti a favore sono stati 309, 236 quelli contrari, 30 gli astenuti (il gruppo dell'Udc).

L'impunità, lo scudo spaziale per le 4 più alte cariche dello Stato, sta praticamente per passare. Presto potranno aversi scene di questo tenore...

mercoledì 9 luglio 2008